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Coltivare una mente ecologica

Una mente è ecologica quando dà valore al rapporto con gli altri esseri viventi con cui è in relazione e può essere promossa con piccoli gesti quotidiani. 

In “Verso un’ecologia della mente” Gregory Bateson definì l’ecologia della mente come «una scienza che ancora non esiste come corpus organico di teoria o conoscenza”  (Bateson, 1972, trad.it. p. 19) ma che sostiene, in un’ottica cibernetica, la natura sistemica dell’uomo. 

Il termine “ecologia” deriva dal greco οἶκος, (oikos, cioè “casa”, “ambiente”) e (da λόγος, logos, “discorso”, ”studio”) e indica la branca della biologia che studia le relazioni tra gli esseri viventi e il loro ambiente e viceversa.

 

Definizione di una mente ecologica 

 

È possibile quindi definire una mente ecologica come quel sottosistema che dà rilievo al rapporto esistente tra sé e gli altri esseri viventi con cui è in relazione. Secondo questa prospettiva ognuno di noi è dunque strettamente connesso con l’ecosistema di cui fa parte, superando il dualismo uomo-natura. Con la teoria cibernetica, l’unità della sopravvivenza evolutiva non viene fatta risalire alla singola specie, bensì a un’unità mentale estesa, il “complesso flessibile organismo-nel-suo-ambiente” (Bateson, 1972, trad.it. p. 491).

Bateson sosteneva che “[...] l'organismo che distrugge il suo ambiente distrugge se stesso” (ibidem, 1972, trad.it. p. 491). I cambiamenti climatici in corso e l’inquietante stato in cui verte l’Antartide comunicano le evidenze dell’impatto umano perpetrato direttamente o indirettamente, attraverso atteggiamenti di indifferenza, su tutto l’ecosistema. Ricordare che l’ambiente costituisce l’estensione di noi stessi, consente di coltivare nel quotidiano una visione ecologica e sviluppare maggiore consapevolezza di sé e del proprio contesto, nonché di stili di vita maggiormente sostenibili. 

 

Ecologia e società

 

Un proposito da estendere anche a livello sociale, dove stiamo assistendo a manifestazioni di odio che trovano espressione sotto forma di linguaggio e di azioni, gravi fenomeni di discriminazione, un dilagare insalubre di cattiva informazione. Ciò è paragonabile a una sorta di “inquinamento” dei rapporti con l’altro e della coesione sociale, che rischia di indebolire i garanti metasociali e metapsichici caratterizzanti lo sviluppo psicologico di ogni persona (Kaës, 2014). Possibili conseguenze sono vissuti di solitudine e paura, fenomeni di ritiro ed emarginazione sociale, espressioni di malessere e disagio e che hanno dei costi in termini economici e sociali.

 

Ecologia e sostenibilità 

 

La sostenibilità di un approccio ecologico è insita negli stessi legami e nelle relazioni che intercorrono tra noi e il nostro ambiente, gli altri, la comunità, gli animali. Una simile consapevolezza può costituire un importante fattore motivazionale a prendersi cura di sé e del proprio contesto, instaurando in tal modo un circolo virtuoso.

 

Mente ecologica vs. mente ego-logica

 

Una visione ecologica si contrappone a una di tipo ego-logica, autocentrata e autoriferita in modo narcisistico, senza umiltà al punto da negare illusoriamente l’esistenza e la complessità dei nessi con ciò che ci circonda e che ci vede tutti in collegamento con gli uni con gli altri.

Una mentalità ecologica può essere promossa e sostenuta attraverso una serie di semplici accorgimenti:

 

  • ascolta e rispetta chi e cosa ti circonda
  • trattalo come se fosse l’estensione di te stesso
  • riconoscine la dignità
  • cogli le occasioni a disposizione per dare il tuo contributo
  • sii educato
  • esercita il punto di vista altrui, mettiti nei panni dell’altro/a
  • allena il senso civico
  • promuovi un contatto con la natura
  • contrasta l’indifferenza.

 

Se è tuttora valida l’asserzione batesoniana secondo cui non esisteva ancora una “ecologia della mente” come approccio scientifico dal corpus teorico ben delineato, è altrettanto vero che ora più che mai ne abbiamo bisogno.

 

Ilaria Truglia 

Riferimenti:

Bateson, G. (1972). Steps to an Ecology of Mind. New York: Ballantine. (trad.it. Verso un’ecologia della mente, Adelphi, 1976) 

Del Miglio, C. (1990). Ecologia del sé: dalla percezione alla concettualizzazione del sé. Bollati Boringhieri.

Kaës, R. (2014). Di quali risorse dispone la psicoanalisi di fronte al malessere contemporaneo. Atti del Seminario di Studi Internazionali. Università degli Studi di Napoli “Federico II.

 

*PsyPlus Onlus è un’organizzazione che si occupa di rendere la psicologia accessibile a tutti. Per informazioni su trattamenti e accesso a percorsi di sostegno, contattare il numero verde 800.91.04.89 o visitare la sezione del Centro di Consulenza Clinica Psicologica del nostro sito. 


**Note sull’autrice: Ilaria Truglia è Psicologa, Psicoterapeuta e Dottore di Ricerca in Psicologia e Scienza Cognitiva, Coordinatrice dell’Area Comunicazione PsyPlus Onlus. Svolge l’attività libero professionale in qualità di psicologa e psicoterapeuta principalmente in ambito clinico e fa parte dell’équipe di psicoterapeuti del Centro di Consulenza Clinica Psicologica di Pescara.

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