Viaggio attraverso il pensiero dello psicoanalista Luigi Zoja
Recensione del libro “Il gesto di Ettore”
Nel 2000 lo psicoanalista Luigi Zoja pubblica il saggio dal titolo “Il gesto di Ettore – Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre” con l’intento di portare luce sull’evoluzione della figura paterna nel corso della storia dell’uomo.
L’autore non si riferisce al padre come al genitore maschio ma lo intende come principio psichico (o, nell’ottica junghiana che gli appartiene, "archetipo") attivo nella mente del figlio, e svolge la trattazione prendendo in esame una vasta serie di testimonianze come reperti storici, comportamenti, produzioni artistiche e studi scientifici.
Sicuramente molti di voi si stanno trovando ad affrontare la spinosa questione del come spiegare ai bambini quello che sta accadendo. L’emergenza sanitaria del coronavirus è un fenomeno che ha drasticamente modificato lo stile di vita di tutti, determinando ripercussioni a livello sociale e psicologico.
La famiglia è un sistema aperto strutturato sulla base di una gerarchia di ruoli e confini interni ed esterni funzionali alla stabilità (tra i componenti del nucleo e nella società in generale). Nel rispetto di questi assiomi fondamentali l’adulto/genitore diventa il testimone del passaggio di quei princìpi e di quelle regole che permettono ai figli di orientarsi nel mondo e raggiungere un sufficiente equilibrio individuale, perché è in seno alla famiglia che ha inizio il processo maturativo di ciascuno verso l’acquisizione di un’identità.
Come si è discusso in un precedente articolo in questo blog,crescere un figlio lontano dal proprio paese di origine è una sfida che si aggiunge alla già ampia lista di difficoltà e rivoluzioni che si presentano al diventare madri o padri. In questo articolo parleremo di uno dei dilemmi più comuni per un genitore all’estero: lescelte educative.
L’obiettivo di questo articolo è quello di contribuire a demitizzare la figura materna, a promuovere un pensiero fondato su dati ed esperienze reali di genitori del nostro tempo, ed aiutare quanti possano sentirsi soli nell'unicità della loro esperienza, a comprendere che le difficoltà legate al periodo perinatale sono più comuni di quanto si possa pensare.