Murakami: una finestra sull'esperienza umana
Immergersi nella lettura di Haruki Murakami e come affacciarsi sulla finestra dell’esperienza umana: la complessità dei vissuti emotivi, i bisogni più arcaici e le angosce più profonde.
In questo spazio potrai trovare una serie di articoli redatti dai nostri psicologi sui temi di maggior interesse del mondo della psicologia.
Buona lettura!
Immergersi nella lettura di Haruki Murakami e come affacciarsi sulla finestra dell’esperienza umana: la complessità dei vissuti emotivi, i bisogni più arcaici e le angosce più profonde.
Prendi un padre. Mettici un cuore grande, una diagnosi che pesa anche solo a sentirla nominare, le voci e l’alcool. Sommaci un lutto, poi un’altra perdita, poi una, due rotture, una fuga e la resa. Aggiungi un figlio, poi un altro e un’altra ancora. Mettici una donna che perde l’amore, ma che non si arrende e non si fa da parte. Poi mettici la frammentazione: persone che si disperdono. Un gruppo che si disgrega, un nucleo che si allontana.
Ho conosciuto Maria qualche sera fa e ho rivisto la storia di Irina. Irina è stato uno dei miei primissimi incontri nel mio lavoro su strada. L’avevo incontrata quando era appena rimasta senza lavoro: faceva l’assistente familiare per un uomo anziano che era morto qualche giorno prima. Dal momento che lui non c’era più, lei non aveva più diritto a dormire nel suo appartamento.
Famiglie transnazionali, mobilità lavorativa, orfani bianchi, persone senza dimora, Children left behind
L’obiettivo di questo articolo è quello di contribuire a demitizzare la figura materna, a promuovere un pensiero fondato su dati ed esperienze reali di genitori del nostro tempo, ed aiutare quanti possano sentirsi soli nell'unicità della loro esperienza, a comprendere che le difficoltà legate al periodo perinatale sono più comuni di quanto si possa pensare.
genitorialità, maternità, perinatalità, matrescenza
Leggi tutto: Parliamo di maternità in modo sincero: rendere visibile l’invisibile
Dopo più di un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19, ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 25 anni portano i segni di un’esperienza che li ha lasciati confusi, impauriti e anche molto arrabbiati. Cosa significa essere adolescenti durante una pandemia mondiale? E quali sfide ha dovuto affrontare l'inconscio dei più giovani?
adolescenza, famiglia, pandemia, Benessere Psicologico, malessere
Leggi tutto: Adolescenti e pandemia: una prospettiva psicodinamica
Stigma (στίγμα) in greco significa segno, marchio, puntura.
E i marchi sono quelli che spesso mettiamo su certe storie come sulle persone. Soprattutto se hanno qualcosa che temiamo ci possa appartenere e da cui sentiamo l’urgenza di prendere le distanze.
Vivere la ciclicità è un modus vivendi. Tutte e tutti viviamo nella ciclicità, ma non sempre ne assaporiamo l’interezza. In questo breve articolo rifletterò sulle modalità di vivere o non vivere la ciclicità. Introdurrò il perché di questo argomento, per poi osservarlo con le lenti della mitologia, della meditazione e della psicologia.
Le mie nipoti hanno una capanna di stoffa. Dentro c’è di tutto un po’. Ci infilano i genitori, me, la nonna e tutte le persone a cui sono legate. La capanna ha delle finestrelle e loro scelgono quando abbassare o alzare le tendine. La capanna sta lì, in camera loro. A volte ci giocano, a volte preferiscono stare altrove.